Una badante peruviana è stata arrestata a Susa (Torino) con l’accusa di aver tentato di uccidere l’88 da cui si era fatta cedere la nuda proprietà.
TORINO – I carabinieri della Compagnia di Susa hanno arrestato una cittadina peruviana di 46 anni, ritenuta responsabile di tentato omicidio. La donna, secondo l’accusa, avrebbe tentato di uccidere l’anziano per cui lavora facendogli bere del liquido per auto. I militari le hanno notificato il provvedimento degli arresti domiciliari.
Torino, tentato omicidio con liquido auto
L’88enne era stato ricoverato in ospedale in gravi condizioni per aver ingerito del liquido antigelo per motori, scambiato per una bevanda. Dopo l’avvelenamento l’uomo era stato accompagnato all’ospedale proprio dall’arrestata, all’epoca dei fatti badante della vittima, per poi essere ricoverato in prognosi riservata per un lungo periodo, riuscendo solo da poco a riprendere la sue normali abitudini di vita.
La badante peruviana e la nuda proprietà
Inizialmente si era pensato a un incidente o a una fatalità dovuta alla disattenzione della vittima. Le successive indagini, coordinate dalla Procura di Torino, hanno portato alla luce che era stata la badante – dolosamente – a fare ingerire la sostanza per la paura di perdere la nuda proprietà della casa che nel 2016 si era fatta cedere, sempre con l’inganno. L’indagata aveva accompagnato l’anziano da un notaio inducendolo a cederle gratuitamente la nuda proprietà della sua abitazione, senza che l’anziano avesse compreso la natura di quell’atto e senza informare l’amministratore di sostegno da cui l’anziano era assistito. Una volta impugnato il provvedimento da parte dell’amministratore di sostegno e per timore che l’anziano ritrattasse la vendita, la donna avrebbe pensato all’avvelenamento per risolvere il caso in suo favore.
Le truffe agli anziani da parte delle badanti non sono rari. Nel settembre del 2019 una cittadina italiana che svolgeva funzioni di “assistente familiare” a favore di una donna di 91 anni e del figlio di quest’ultima, affetto da disabilità psico-fisica, aveva sottratto loro 652 mila euro.